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MILANO QUEER TOUR

Un viaggio notturno nella storia LGBTQIA+ di Milano, tra aneddoti e luoghi insoliti.

guardare la città con altri occhi

“il queer non appartiene solo alle minoranze,
a chi si riconosce in questa parola.
Il queer può essere di tutte e di tutti

Milano è maschia? Milano è femmina? Milano è queer?
E, già che ci siamo, che cos'è queer?

Un viaggio LGBTQAI+, tra angoli insoliti e strade poco frequentate, per raccontare una comunità in marcia, guardare la città da una prospettiva inedita, immaginarla diversa.

SINOSSI
È il momento di tornare a studiare un nuovo alfabeto: LGBTQIA+!

Come molte cose che non si conoscono da vicino, questa sigla può spaventare, confondere, o addirittura infastidire. Per fortuna, Donata si mette a disposizione per offrire un orientamento (non solo sessuale) sulla questione.

La bionda Docente Drag Queen conduce gli spettatori in una passeggiata notturna per Milano, raccontando personaggi e luoghi che hanno segnato snodi importanti nei percorsi di affermazione identitaria e delle lotte per i diritti civili.
Un gruppo che si muove insieme è qualcosa di più della somma dei singoli individui: gli spettatori saranno chiamati a lasciare vagare lo sguardo sul paesaggio urbano, ma anche a piccole azioni collettive per trasformarlo e lasciare il segno di un passaggio.

Un universo fluido, acquatico e queer scorre sotto la superficie di una città apparentemente maschile, produttiva, respingente. Vedere Milano con altri occhi è qualcosa che possiamo fare tutte e tutti, anche se non ci identifichiamo con questa parola.
Non sempre abbiamo il tempo di mettere in discussione le nostre abitudini, non sempre possiamo metterci in discussione… ma tra “sempre” e “mai”, c’è di mezzo il queer.

Lo spettacolo è stato creato anche grazie a una serie di interviste di età, genere e vite molto differenti, che fanno capo alla comunità LGBTQIA+, alle quali abbiamo chiesto di condividere storie, visioni e punti di vista sulla città.

Il percorso progettato si snoda attorno al quartiere di Porta Venezia, ma lo spettacolo è adattabile ad altri spazi, urbani e non: ad esempio è stata realizzata una versione ad hoc per il festival Lecite Visioni ed un formato conferenza all’interno di diverse aziende interessate alla divulgazione di tematiche LGBTQIA+

DRAG EVOLUTION
Un piccolo gruppo di spettatori, scortato da una guida-attore, si riappropria dello spazio pubblico e della dimensione sociale, in un percorso dinamico, sensoriale, interattivo e culturale per risvegliare il corpo e ritrovare il piacere dello spettacolo dal vivo.


Questa è l’idea alla base di Tutta mia la città, attività nata all’interno del progetto Drag Evolution come risposta a un forte bisogno emerso durante la fase pandemica e post-pandemica, che si è sviluppata nella creazione di due passeggiate immersive, con cuffie bluetooth.

L’altro percorso creato all’interno di Tutta mia la città è Botanica Queer (incentrato sui prodigi transgender della natura urbana)

CREDITI
MILANO QUEER TOUR
con Alessio Calciolari
testi Alessio Calciolari e Lorenzo Piccolo
costumi Rosa Mariotti
sarta Antonella Vino
parrucca Giò Vesuvia
supporto tecnico Lorenzo Piccolo
foto di scena Valentina Bianchi

produzione APARTE SOC. COOP.
con il sostegno di Fondazione Cariplo, Comune di Milano
si ringrazia Libreria Antigone, Pop Milano, Cig Milano, MilanoPride, Sorellanza

un ringraziamento speciale alle persone intervistate Giacomo Arrigoni, Camilla Barbarito, Davide Chiappa, Michele Faes, Davide Fassi, Antonia Monopoli, Tommaso Paolucci, Fabio Pellegatta, Claudio Raimondo, Paolo Russo, Irene Serini, Stefania Testagrossa, La Trape, Lorenzo Vergani

RASSEGNA STAMPA

Simona Spaventa, La Repubblica

(…) Una serata ricca. All’insegna della conoscenza, della scoperta. Ma è stato soprattutto un modo di stare tutti insieme, di poter attraversare Milano al riparo dall’omotransfobia. Che bello vedere coppie di ragazze mano nella mano, che bello vedere coppie di ragazzi che potevano tranquillamente scambiarsi baci di tenerezza, di affetto, senza timore di essere additati o nella peggiore delle ipotesi minacciati e picchiati. Che bello essere insieme e poter condividere momenti di libertà. Potrebbero essere di più se l’Italia si dotasse di una legge come la legge Zan. Abbiamo ballato, abbiamo ripercorso frammenti di storia, siamo stati insieme. (…) È comunque una splendida idea quella delle Nina’s Drag Queens di abitare le città con la presenza dei corpi, dei desideri, del loro immaginario.
Gianfranco Falcone, Viaggi in carrozzina, giugno 2022

  • ph. Gianfranco Falcone