Quando cominciammo a raccontare della nostra intenzione di mettere in scena il Lear, un illustre esponente del mondo teatrale milanese ci disse (parafrasando la Cinquetti): “Lear? Ma voi non avete l’età per affrontare quel personaggio”.
Sarà per questo che ci abbiamo messo due anni e mezzo per arrivare al debutto?
Certamente, dalla primissima idea nata nel 2015 e dalle prime fasi operative del 2016, molte cose sono successe: il percorso di studio in seno all’Accademia di Brera insieme a Francesco Micheli, le riunioni di drammaturgia con Claire Dowie, le fasi di progettazione scenografica con Erika Natati, le sedute di registrazione con il compositore Enrico Melozzi, le prove costumi di Rosa Mariotti, le acconciature di Marco Wigs, le lezioni di canto, le prove in Finlandia, le lezioni di canto, le prove a Sansepolcro, le lezioni di canto, le prove a Longiano, le lezioni di canto, le prove a Milano.
Partita nel maggio 2016, l’avventura Queen Lear si compie il 10 gennaio 2019, quando infine il “nostro Shakespeare” debutta al Teatro Carcano di Milano.
Seguono repliche a Prato, Livorno, Barga, Asolo e a Cividale del Friuli nell’ambito di Mittelfest.
Un grande successo di pubblico ha accolto ovunque lo spettacolo, in particolare, le dieci repliche milanesi hanno visto una media di 450 spettatori a sera!
Queen LeaR rappresenta una tappa importante nel nostro percorso artistico e organizzativo ed ha lasciato in dote alla compagnia – oltre a gioie e dolori del canto dal vivo – il rapporto consolidato con due importanti realtà come Teatro Carcano e Metastasio di Prato, con le quali proseguirà il sodalizio produttivo.
Tutto questo è stato possibile anche grazie al fondamentale supporto delle Sorelle e al contributo di Sorellanza.
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Hanno scritto dello spettacolo:
“È un’acuta e sensibile riflessione su temi di grande attualità.” Corriere Spettacolo
“Un caleidoscopio di stili, linguaggi, registri.” 2righe.it
“Gli attori-performer-cantanti-ballerini del gruppo delle Nina’s sono precisi in ogni particolare” Cultweek
“Uno spettacolo assolutamente da non perdere” Cosmopeople