Alma al Fringe

Agosto 2018. Edimburgo, Fringe Festival.
300 teatri …
3.400 diversi spettacoli …
53.000 rappresentazioni in un mese …
… ma una sola Alma! 

Il Fringe è una grande vetrina internazionale, dove esporre il proprio lavoro allo sguardo dei numerosissimi operatori e distributori venuti da tutto il mondo. Ora, si sa, le vetrine sono uno degli habitat naturali delle drag… non potevamo sottrarci!

Siamo andate, ci siamo coperte di gloria e di diversi strati di pile, e possiamo affermare con orgoglio: ce l’abbiamo fatta!

Ce l’abbiamo fatta, il che vuol dire tante cose: fare 23 repliche di uno spettacolo che amiamo in un contesto speciale, e riuscire a farlo al meglio; essere credibili proponendo il nostro lavoro in lingua inglese e raccogliere molte buone recensioni; conoscere altri artisti e guardare un’altra fetta di mondo da tante angolazioni; immaginare nuove possibilità per il futuro; e riuscire – last but not least – a mantenerci in salute!

Eh sì, perché il Fringe è soprattutto questo, una questione di fiato: presuppone moltissima energia da dosare giorno per giorno, per quattro settimane. Energia fisica e mentale, per occuparsi di tutto quello che è intorno allo spettacolo, sempre preservando e valorizzando il lavoro artistico, per riscoprirlo e ritrovarlo ogni giorno, nonostante i volantinaggi sfegatati e qualche nuvoletta – metaforica e non – sopra le nostre teste cotonate.

Il bilancio di questa avventura non è facile da riassumere, ma siamo certe che questa esperienza ci abbia arricchito. Quindi sì, ce l’abbiamo fatta, e ce l’abbiamo fatta anche grazie al cuoricino piumato di tante Sorelle che da lontano (e qualcuna più da vicino … ) ci hanno sostenuto.

Senza la Sorellanza questo viaggio non sarebbe stato possibile.

Spettacolo originale, provocatorio, di alto livello.
★★★★ Eddie Harrison, The List

 Alma, A Human Voice è diverso da qualsiasi cosa abbia mai visto.
★★★★ Greta April, Arthur’s Seat

Una disamina turbolenta e sconcertante sull’amore e sulla perdita.
★★★ Kirstyn Smith, Marbles Mag

Visivamente vivido e ricco di un profondo senso di liberazione
dai lacci di una mascolinità stereotipata.
★★★ Joyce McMillan, The Scotsman

Sono felice di ciò che vedo.
Dorothy Max Prior, Total Theatre

Un fantastico pezzo di teatro.
Brian Butler, Gscene

Immagini visive e sonore commoventi.
Caitlin A Kearney, The Skinny

Uno spettacolo in cui l’ironia compete con l’estetica.
Tom Wicker, Fest

Diventa Sorella!